Questa volta permettetemi di essere un pochino campanilista ed invitarVi ad una manifestazione ciclistica a pochi chilometri dalla mia città: la Gran Fondo del Conero. Nata solo qualche anno fa nella disorganizzazione più incredibile ha assunto via via (grazie alla gestione del G.S. Ciclistica Crocette di Castelfidardo) una propria accattivante fisionomia, godendo non poco della naturale bellezza della Riviera del Conero.

Perciò quando dal regolamento ho appreso che il tempo massimo, sul percorso lungo, era stato ridotto da 7 a 6 ore ci son rimasto proprio male. Impossibile partecipare! Così ho scritto agli organizzatori tutto il mio rammarico ed il mio stupore per tale cambiamento, in netto contrasto con la straordinaria assistenza ricevuta nella passata edizione. Dopo neppure due ore (record assoluto!) mi è arrivato il fax di risposta. Dimostrando grande sensibilità e disponibilità, gli organizzatori hanno riportato il tempo massimo a 7 ore. Grazie! Non solo da parte nostra, ma anche di tutti coloro che vorranno approfittarne.

Potendo, sarebbe bene approfittare delle condizioni speciali offerte dal Club Santa Cristiana - Hotel & Residenze - ed arrivare a Marcelli già dal giovedì antecendente la granfondo, sia per partecipare alla manifestazione di contorno "Pedala con il tuo campione", sia per visitare e conoscere le più interessanti località della Riviera.

Seguendo la costa in direzione nord, dopo Numana, si può salire per arrivare a Sirolo (dai giardini c'è una bellissima vista del M.Conero a piombo su mare) e poi prendere la deviazione per arrivare in vetta al Monte (se la giornata è limpida va fatto).
Da qui si può proseguire a piedi per i sentieri ben segnalati fino alla località Poggio, oppure tornare sulla strada e, passando per Poggio, arrivare a Portonovo, con altra deviazione che ben merita di essere fatta. Continuando la costa, ma sempre in quota, si hanno bellissime vedute sul mare e si possono scoprire le località del Trave e Pietralacroce, per poi scendere su Ancona.

Da Ancona, che merita una visita a parte, si inizia il rientro passando per l'entroterra, su e giù per i colli.  D'obbligo è il passaggio per Osimo, la mia città, di origine romana. Basti sapere che, un tempo, Ancona era il porto di Osimo!
Castelfidardo, città della fisarmonica, è subito pochi chilometri dopo. Da questo colle, non si può fare a meno di andare su di un colle più famoso: Recanati, la patria del poeta Leopardi.
Il passaggio per Loreto chiude il giro e permette di visitare la Basilica più importante del mondo cristiano, dopo San Pietro e Bethlemme.    

Procedendo in questo modo si avrà modo di conoscere anche parecchi tratti del percorso granfondo, ma in senso contrario.

Infatti la domenica, si partirà da Marcelli in direzione sud e, ad andatura controllata (una partenza quasi alla francese sarebbe stata più bella e funzionale), si dovrebbe arrivare tutti insieme (tutti tutti, non solo i "senzafretta") a Loreto in Piazza della Madonna, dove avverrà il via ufficiale.
Oltre che l'inizio della granfondo, per molti sarà anche l'inizio della stagione e cominciare sotto la protezione della Madonna non può che far bene. E' mia personale speranza che Mons. Comastri e Suor Paola abbiano modo di esprimere le parole giuste per rasserenare gli animi e stimolare sentimenti di "comunione" e solidarietà ciclistica, senza con ciò nulla togliere all’agonismo, se sano ed autenticamente sportivo.

Due i percorsi fra cui scegliere: un corto da 75 km. ed un lungo da 133 km., modificato quanto basta per renderlo un po' meno ostico nel finale.