15/08/2010
Mentre scrivo Paolo sta rientrando a Udine in aereo. Quel che ha pedalato in 15 intensi giorni lo volerà in poco più di un'ora. Per onor della precisione matematica la copertura chilometrica non è la stessa, ma poco cambia nel rapportare due percorrenze completamente diverse fra loro.
Ieri 14/08/2010, totalizzando nella realtà circa 1900 km., ha realizzato la sua impresa ed ha raggiunto Portopalo, il punto più a sud d'Italia. Complimenti di cuore!
Per rientrare a casa, con l'aereo sorvolerà tutta l'Italia come se fosse una foto da satellite, mentre in bici ha attraversato paesaggi diversi, conosciuto persone diverse, consuetudini diverse e soprattutto, di tappa in tappa, ha trovato sempre un dialetto diverso a caratterizzare la zona di sosta.  

Il progetto, elaborato con i suoi allievi, non è più un pezzo di carta con tanti appunti e molte incertezze, ma ricordi ed immagini che spero ci farà conoscere quanto prima. Al momento, via telefono, ho sentito tutta la sua emozione e tutto il suo entusiasmo. A suo dire è stato molto fortunato, ma a mio modo di vedere la fortuna se l'è costruita giorno per giorno, chilometro dopo chilometro. Passata la zona di maltempo nelle Marche (e qui i più maligni faranno sicuramente riferimento alla mia presenza) ha trovato tempo migliore e ha saputo adattarsi alle circostanze con grande abilità e concretezza, utilizzando il progetto come suggeritore, senza però diventarne schiavo.
Come volevasi dimostrare la fortuna aiuta gli audaci e senza fretta si arriva dappertutto. Bravo Paolo! 

Pio dei Senzafretta           
      

http://web.me.com/paolopittino/www.school-bike.it

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