Gran Fondo del Conero 2003


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L'edizione 2003 della Gran Fondo del Conero conferma la sede di partenza ed arrivo a Loreto, ma si presenta con nuovi numeri: lunghezza km. 123,5, dislivello mt. 1.212. Il percorso è stato infatti accorciato di una decina di km. e ridotto di circa 300 mt. di dislivello. Ciò senza rinunciare al passaggio più caratteristico e bello lungo la Strada Panoramica, alle pendici del Monte Conero ed all'interno del Parco omonimo.
Praticamente è stata tolta la salita di Osimo, come pure il famigerato Muro di Camerano, la dura rampa dell'Arco degli Angeli ed alcune rampe susseguenti. Dopo il Vallone, al semaforo dell'Aspio, si proseguirà senza alcuna difficoltà altimetrica verso Ancona ed, oltrepassato lo Stadio del Conero, si punterà dritti verso il Monte. Inevitabile il passaggio per il "Muretto di Varano", una salita complessivamente più lunga di Camerano, ma la rampa più ripida è molto più breve. Prima del ricongiungimento con il giro corto si affronterà poi l'inedita salita delle Crocette di Castelfidardo, che presenta pure un tratto in discesa dopo la rampa di San Rocchetto. Il finale, comune ad entrambi i percorsi e quindi unica novità del giro corto, è stato addolcito spostando il traguardo in Via Gatti, un viale alberato di modesta pendenza e più consono alle esigenze del dopo arrivo.
Queste le novità riguardo i percorsi, suggerite dalla consapevolezza che ad inizio stagione i livelli di preparazione possono essere ancora precari, soprattutto per i tanti ciclisti che vanno alle gran fondo per il puro piacere di pedalare in compagnia. E' proprio a questi che l'organizzatore, Marcello Malizia, strizza l'occhio e dice: "Venite a pedalare a Loreto. Può essere un'occasione per una breve e piacevole vacanza. Ci saranno manifestazioni collaterali molto interessanti, ma soprattutto scoprirete che la Gran Fondo del Conero è una prova ciclistica veramente aperta a tutti. Che vuol dare a tutti la propria parte di soddisfazione." Quindi, i percorsi saranno un po' meno impegnativi, ma il tempo massimo rimarrà comunque fissato in 7h 30m per il lungo e 4h 30m per il corto. Un chiaro invito a provarci, anche a chi pur pedalando con passione si è sempre considerato non all'altezza di una prova di fondo. Un chiaro invito a riprovarci, anche a chi da tempo si ritrova sempre in... fondo e sta meditando di lasciar perdere.

	E proprio per meglio capire e sperimentare di persona cosa significhi pedalare nelle ultime posizioni, Malizia si è armato di bicicletta e, forte della sua preparazione "podistica", si è aggregato al Gruppo dei Senza Fretta ed ha affrontato il Giro della Romagna e la Colli Piceni. Un'esperienza importante che gli ha fatto dire: "La nostra gran fondo dovrà distinguersi per il clima sereno e festoso che accompagnerà tutti i partecipanti, ma soprattutto quelli che non avranno fretta di tagliare il traguardo."
Ci sono già numerosi contatti dall'estero dove queste prove ciclistiche hanno un limitato ambito agonistico e più spirito aggregativo. Le idee e le iniziative da sviluppare non mancano. Più grande sarà la partecipazione e più grande sarà la festa. Sbaffo Pio Renato


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