----- Original Message -----
From: Pio di Osimo
Sent: Friday, May 30, 2008 1:24 AM
Subject: La Romanetta
Dopo la comoda
partecipazione a manifestazioni organizzate eccoci ad
un appuntamento autogestito: domenica 8 giugno, LA
ROMANETTA, cioè gironzolar per Roma in
bicicletta.
Ritrovo all'uscita della Stazione Termini, Galleria
lato Via Giolitti, ore 12:00.
Percorso: Piazza della Repubblica, Via Nazionale,
Piazza Venezia, Via del Corso, Fontana di Trevi,
Piazza di Spagna, Via Condotti, Piazza del Parlamento.
Sosta gelato-pranzo al Giolitti.
Piazza del Panteon, Piazza Navona, Via dei Coronari,
Castel Sant'Angelo, Via della Conciliazione, Piazza
San Pietro, Borgo S.Spirito, Lungotevere, Salita
del Gianicolo, Passeggiata del Gianicolo, Viale
Trastevere, Isola Tiberina, Piazza Campo de' Fiori.
Sosta merenda-pizza.
Corso Vittorio Emanuele II, Via d'Aracoeli, Piazza del
Campidoglio, Piazza Bocca della Verità, Via del Circo
Massimo, Via di San Gregorio, Colosseo, Via dei Fori
Imperiali, Via Cavour, Basilica S.Maria Maggiore,
Stazione Termini.
Ovviamente è soltanto un programma/percorso di
massima con tante possibili deviazioni da decidere al
momento, soprattutto in funzione del treno che
prevederemo di utilizzare per rientrare.
Ci sono due possibilità: ore 16:12 con arrivo verso
le 20:00 oppure ore 18:30 con arrivo verso le 22:00.
Naturalmente spero che proprio gli amici romani
partecipino e contribuiscano con la loro conoscenza
locale alla migliore riuscita dell'incontro.
Si suggerisce bici MTB o da passeggio. Raccomandato il
casco integrale.
Pio
|
|
|
----- Original Message -----
From: Roberto di Bologna
Sent: Tuesday, May 06, 2008 7:44 PM
Subject: e zir de rumagna
Ciao
a tutti
Domenica 4 maggio 2008 ci siamo trovati in 4 a fare il
Giro di Romagna.
Il capo muta Pio, la figlioletta Michela, Sergio di
Fano ed io (Roberto)
Giro da 88 km con meno fretta del solito.
Risultato: siamo arrivati a Lugo dopo 6 h di marcia.
Contenti,
felici ed emozionati perché, a Lugo, gli organizzatori
riescono sempre a metterti a tuo agio.
C'è posto per tutti. Bici di tutti i tipi, fisici
atletici e non, belli (noi), brutti, ecc... ecc...
Al ristoro di Casola Valsenio oltre ad ogni ben di Dio
come sempre, addirittura lo spazio con prodotti senza
glutine per chi ha questo tipo di problema.
Pranzo
finale ottimo ed abbondante per tutti, parenti e
portoghesi compresi, gadget ed il tutto sempre ai
soliti 6 euro.
Forse mi sono dilungato troppo ad elogi su questa
manifestazione che ormai conosciamo da tempo, ma
l'emozione di essere parte di questa festa è sempre
grande.
Ma la cosa bella è stato l'incontro con Pio e Sergio
che conosco da anni grazie ai Senzafretta. Ci siamo
persi e rincontrati varie volte nel tempo ma il bello
è questo, avere passione per la bici e per lo stare
insieme, parlare di tutto e scherzare di ogni cosa
come se niente fosse e ci si vedesse tutti i giorni.
E
soprattutto pedalare senza assilli di tempo massimo e
cronometro.
Mentre pedalavo riflettevo su questo e pensavo che
quelli che si mettono il chip al braccio ed il numero
al telaio fanno parte di quel gioco che ci vuole tutti
uguali a fare le stesse cose per raggiungere gli
stessi obiettivi ed andare magari ad aumentare il
profitto di pochi.
Polli di allevamento con la targhetta alla zampa e
pronti per la vaschetta del supermercato.
Noi non siamo così.
Nella
pedalata, alziamo la testa per guardarci intorno e
parlarci guardandoci negli occhi, allarghiamo le
narici per sentire il profumo dei fiori e la puzza di
letame delle campagne, ci fermiamo per gustare la
piada al prosciutto del ristoro di Casola.....
Così mi piace.
Alla faccia di quelle centinaia di ciclisti che ci
hanno superato con la frase: "gruppo dei senza
fretta, mi piace, è il mio gruppo. Di dove
siete?" e senza finire la frase sono già a testa
bassa a rincorrere qualcuno davanti senza magari
neanche sapere dove sono.
Quindi Pio ed amici Senzafretta, continuiamo così.
Partecipiamo a manifestazioni non competitive e giri
da noi organizzati
Chiudo con il ringraziare Sergio di Fano che mi ha
tirato per tutto il giro.
Grazie a Pio per il solito spirito di iniziativa e per
le numerose foto che ha fatto.
Grazie a Michela per la compagnia e complimenti per il
suo passo pur pedalando una city-bike.
Un saluto anche a Fabrizio di Roma che ha fatto il
lungo con altri ciclisti (traditore!!).
Ed a Mario di Malta che speriamo abbia preso la strada
giusta per finire il lungo... anche
se stamattina è stato notato di elmo vestito per
raggiungere la Terrasanta con il suo cavallo
d'acciaio.... ehm... di carbonio.
A presto
da Roberto
|
|
|
----- Original Message -----
From: Pio di Osimo
Sent: Thursday, April 24, 2008 1:56 AM
Subject: Giro di Romagna 2
Roberto, no problem, nessuna
recriminazione per la Bolognetta. Ho immaginato che
fossi impegnato e sono certo che ci saranno altre
occasioni. Taglio corto anch'io.
Per il Giro della Romagna devo darti una brutta
notizia, anzi due:
la prima è che il mitico ristoro non si trova a
Zattaglia, bensì a Casola Valsenio, DOPO il Monte
Albano, la seconda è che dopo Casola Valsenio non vi
libererete di me...ma rimarrò con voi e con Michela,
che tenterà il suo record personale di 88 chilometri
in city-bike,
distanza finora mai raggiunta.
Al Gourmet del Conero
abbiamo incontrato gli organizzatori del Giro di
Romagna (riconoscete il Presidente storico Bacchilega
- secondo da sinistra?) e li abbiamo già avvertiti
che tenteremo di battere il record della lentezza
impiegando il tempo del lungo per fare il corto, poi
siccome l'appetito vien pedalando abbiamo decido di
puntare più alto: 88 km.!
Perciò, la sfida è aperta... a chi riesce ad
arrivare DOPO di noi!
Naturalmente, oltre al surplace
in salita, è valido ogni comportamento tipico di chi
non ha fretta, a puro titolo esemplificativo: soste al bar e all'osteria, foto con
autoscatto e deviazioni di percorso purché non siano
scorciatoie.
Sarà una dura giornata in
bicicletta.
Tu e Sergio ve la sentite ancora di partecipare? Ci sono
altri temerari (Mariooo di Montesilvanooo!) ?
Pio
|
|
|
----- Original Message -----
From: Roberto di Bologna
Sent: Tuesday, April 22, 2008 7:55 PM
Subject: saluti
CIAO PIO,
HO LETTO IL TUO RESOCONTO DEL GIRO A BOLOGNA.
NON MI SONO FATTO SENTIRE E VEDERE PERCHE' QUEL FINE
SETTIMANA AVEVO GIA' UN IMPEGNO PROGRAMMATO DA TEMPO:
COMUNQUE NON
PREOCCUPARTI SE SIETI ARRIVATI A PIEDI IN CIMA A
S.LUCA.
LA DOPPIA CURVA DENOMINATA "ORFANELLE" HA
UNA PENDENZA DEL 22% ED IO L'HO FATTA SOLO DUE VOLTE
BESTEMMIANDO TUTTO IL MIO REPERTORIO.
COMUNQUE VI AVREI ACCOMPAGNATO VOLENTIERI PER LA MIA
CITTA' ED ANCHE POCO FUORI PER UN BEL GIRO. SARA'
PER LA PROSSIMA
COMUNQUE TAGLIO CORTO
INSIEME A SERGIO SAREMO A LUGO PER IL GIRO DI
ROMAGNA
ENTRAMBI A KM 0 FAREMO IL GIRO DA 88 CON TANTA, MA
TANTA CALMA.
CHE DICI RIUSCIAMO A VEDERCI ANCHE SOLO PER UN
SALUTO E PER STARE ASSIEME FINO AL MITICO RISTORO DI
ZATTAGLIA?
SPERO DI SI E SPERO ANCHE DI RIVEDERE FACCE
CONOSCIUTE ED INCONTRARNE NUOVE.
SAPPIAMI DIRE
CIAO ED A PRESTO
ROBERTO
|
|
|
----- Original Message -----
From: Sergio di Fano
Sent: Tuesday, April 22, 2008 6:01 PM
Subject: Giro di Romagna
Voci di corridoio
anticipano la presenza al giro di Romagna di due
personaggi che definire di peso è ormai riduttivo.
Salvo veti incrociati o vergognosi ripensamenti, la
strana coppia tenterà di completare il
percorso da 88 km senza allenamento ed entro il tempo
massimo (del lungo, naturalmente).
Entro la prossima settimana verrà convocata una
apposita conferenza stampa durante la quale si
ufficializzerà l'insano gesto.
A presto
Anonimo fanese
|
|
|
----- Original Message -----
From: Pio di Osimo
Sent: Tuesday, April 15, 2008 9:39 PM
Subject: La Bolognetta e i Vini & Sapori
di Russi
E' stata un'esperienza molto interessante. Caricare la
bici in treno e portarsela appresso fino a Bologna ha
richiesto solo lo sforzo supplementare di appendere le
bici ai ganci dell'apposito vagone porta-bici.
Il centro di Bologna è praticamente a misura di bici
e la cartina delle ciclabili che abbiamo ritirato
all'ufficio informazioni della stazione ci è stata
d'aiuto per interpretare subito la segnaletica
ciclistica e scegliere le strade più adatte. I viali
che "chiudono" ad anello il centro storico
ci hanno fatto da confine ed impedito di perderci
verso la periferia.
Io e Michela (sarebbe stato bello ritrovarsi più
numerosi) ce la siamo presa veramente comoda e,
complice una giornata molto fresca, non abbiamo
neppure sudato. Il tempo ha tenuto e non abbiamo avuto
bisogno del ricambio che ad ogni buon conto avevamo
portato in un borsone lasciato al deposito bagagli
della stazione.
Bologna è tutta pianeggiante, ma è anche a ridosso
dei Colli Bolognesi, di cui il più famoso è
certamente quello della Basilica.di San Luca. Uscendo
dalla monumentale Porta Saragozza, abbiamo percorso
Via Saragozza fino al bivio con Via San Luca, che si
riconosce subito perché "decolla" con una
pendenza molto ripida. Tutta la salita è affiancata
da un percorso pedonale protetto da un porticato che
un paio di volte scavalca la strada e con lunghi
tratti a scalinata.
Detto questo è facile capire che la pendenza
raggiunge punte veramente difficili e, senza vergogna,
il tratto finale che lo siamo fatto a piedi.
Sulla via del ritorno siamo passati per i giardini
Margherita, dove allo chalet del laghetto abbiamo
fatto una piacevole sosta-pranzo.
Ormai ben ambientati e gironzolando nel reticolo delle
vie più interne abbiamo visto i palazzi più
importanti fino ad arrivare a Piazza Maggiore per la
visita di San Petronio, forse più importante per le
curiosità scientifiche (meridiana e pendolo di
Fulcaut) che per il fatto di essere il Duomo della
Città.
Naturalmente, foto di rito alla Fontana del Nettuno.
Vi ricordate Umberto di Fano? Bene, lo abbiamo
incontrato nel treno che ci ha riportato in Ancona.
Anche lui con la bici al seguito e sempre impegnato ad
organizzare gite ciclistiche attorno Fano.
Probabilmente combineremo di ritrovarci alla stazione
di Cattolica per una cicloescursione sul San Bartolo.
E magari potrebbe essere l'occasione per essere più
numerosi (Sergio e Roberto mi leggete?).
Rientro in perfetto orario e con la voglia di
ripetere presto l'esperienza treno+bici. Intanto vi
anticipo che la Romanetta è spostata dal 1°
giugno all'8 giugno e che, purtroppo, alla Vini
& Sapori di Russi non potremo partecipare nè io
nè Michela.
Ecco quindi la nuova proposta aggiornata dei prossimi
appuntamenti:
4 maggio -
Giro di Romagna - Lugo - rif.internet www.ucfbaracca.it
11 maggio -
Marchigiana - Agugliano - rif.internet www.pedaleaguglianese.it
18 maggio - Nove Colli - Cesenatico - extra
partecipazione sul corto: 130 km in oltre 10 ore!
8 giugno -
Romanetta, gironzolar per Roma in bicicletta. Ritrovo
alle stazione FFSS ore 11,45.
A voi la scelta,
Pio
|
|
|
----- Original Message -----
From: Pio di Osimo
Sent: Saturday, March 22, 2008 9:39 AM
Subject: Proposta-calendario d'inizio
stagione
Carissimi,
con la partecipazione al percorso Gourmet del Conero
(75km in più o meno 7 ore!) ho completato il processo
di disintossicazione dalle Gran Fondo e posso più
serenamente pensare al nuovo futuro del Gruppo che
pur, abbandonando la "straordinaria" idea
gustare le gran fondo fino in fondo, continuerà a
proporre un uso della bicicletta senza fretta, anzi
ancor di più turistico ed escursionistico.
Per questo mi ha fatto enorme piacere la
"ricomparsa" di Sergio, Roberto e Paolo.
Telefonicamente sono in contatto anche con gli altri
che si stanno riavvicinando al Gruppo, a dimostrazione
di quanto la mia malattia granfondistica fosse grave e
da evitare.
Bando alle ciance, passiamo subito alla
proposta-calendario d'inizio stagione 2008, alternando
uscite fai-da-te a partecipazioni non competitive di
cicloraduni organizzati con partenza alla francese:
6 aprile -
Bolognetta, gironzolar per Bologna in bicicletta.
Ritrovo alla stazione FFSS.ore 11,30.
20 aprile - Vini e Sapori - Russi - rif.internet
www.polbertoltbrecht.it
4 maggio -
Giro di Romagna - Lugo - rif.internet www.ucfbaracca.it
11 maggio -
Marchigiana - Agugliano - rif.internet www.pedaleaguglianese.it
18 maggio - Nove Colli - Cesenatico - extra
partecipazione sul corto: 130 km in oltre 10 ore!
1° giugno -
Romanetta, gironzolar per Roma in bicicletta. Ritrovo
alle stazione FFSS ore 11,45.
Son certo che per le pedalate di Bologna e Roma i
senzafretta locali vorranno collaborare alla redazione
dell'itinerario più interessante e dei luoghi da
visitare.
Allora, che ne dite?
Pio
|
|
|
----- Original Message -----
From: Paolo di Brescia (fu
Tolentino)
Sent: Tuesday, March 18, 2008 4:06 PM
Subject: 2008, pronti via
Ciao a tutti,
é tornato il bel tempo e la voglia di bici...
Io inizierò la stagione a Cervia per la Selle Italia
(a proposito Stefano, l'Iveco sarà alloggiata
all'hotel Venere) dove affronterò il
"corto" e poi spero di riuscire a fare più
non competitive possibili (giro di romagna, vini e
sapori ed altre) ma il clou della mia stagione sarà
in Corsica dal 11 al 17 giugno dove faremo il giro
dell'isola con la calma più totale.
Dove ci vediamo?
Ciao
Paolo
|
|
|
----- Original Message -----
From: Paolo di Inverigo (fu Mariano Comense)
Sent: Friday, February 29, 2008 1:01 PM
Subject: Ciao da Paolo di Mariano Comense (ora
Inverigo)
Ciao
Pio,
non so se ti ricordi di me ma ci siamo conosciuti nel
"lontano" 2000 alla X colli di Cesenatico e
insieme abbiamo fatto un paio di MF Casartelli quassù
in Brianza.
Come ricorderai non ho mai amato le Gran Fondo ma ho
sempre interpretato il "senza fretta" come
una forma di libertà non vincolata da iscrizioni,
percorsi, tempi massimi ecc…per cui pur
avendo seguito le vicissitudini del gruppo vi ho
abbandonato per seguire altre strade…ovviamente
ciclistiche.
Mi dispiace che il tuo spirito all'interno delle G.F.
alla fine non sia stato accolto nel giusto modo però
spesso mi accorgo che il problema sta nelle persone
che le frequentano piuttosto che nell'organizzazione
stessa, tant'è che anche nelle libere uscite
domenicale spesso si incontrano ciclisti anche non
allenate che si "tirano il collo" paonazze e
sbuffanti all'inseguimento di chissà quale
prestazione.
Lungo la mia "carriera" cicloturistica ho
incontrato il mio amico Sergio il quale si è lasciato
"convincere" dalle mie pazzie ed insieme nel
2005 abbiamo scalato lo Stelvio da entrambi i versanti
in un giorno (Bormio-Bormio - 110km), nel 2006 abbiamo
conseguito il brevetto di "Cingles del Ventoux"
http://les.cingles.du.mont-ventoux.club.fr/index.htm
scalando i tre versanti lo stesso giorno ….il tutto
semplicemente timbrando un cartellino nei vari negozi
di souvenir presenti sul percorso, nel 2007 abbiamo
passato una settimana di vacanza-ciclistica facendoci
Courmayeur-Colle S.Carlo-P.S.Bernardo-Iseran,
Telegraphe-Galibier- , Izoard, più qualche
"scampagnata" in MTB.
Da parte sua Sergio mi ha fatto conoscere il mondo
della MTB con escursioni sulle prealpi della Brianza e
in Val d'Aosta…obiettivo 2008 Giro del M.te
Bianco…
Se davvero pensate ad un programma più
ciclo"turistico" ed avete voglia di favi un
giro da queste e/o organizzare qualche tour
autogestito fammi sapere.
A proposito nel frattempo ho cambiato casa da Mariano
Comense ad Inverigo ed ho incominciado ad andare in
barca a vela (la versione "senza fretta"
della nautica)
Ti mando qualche foto in allegato.
Un saluto, Paolo
Paolo di Inverigo è a
destra, perciò immagino che l'altro a sinistra sia
Sergio
Quiz. Questo
fantastico paesaggio montano dove si trova? Ovviamente
Paolo non può concorrere.
|
|
|
----- Original Message -----
From: Roberto di Bologna
Sent: Monday, February 18, 2008 5:10 PM
Subject: da bologna
CIAO PIO
SPINTO DALL'AMICO SERGIO DI FANO HO
RIVISITATO IL SITO DOPO TANTO TEMPO.
NON LO FACEVO NON PERCHE' NON VI FOSSI VICINI, MA
PERCHE' HO INTRAPRESO STRADE DIVERSE SIA NEL
CICLISMO CHE PER ALTRE SCELTE.
ANNI FA TI DISSI CHE IO NON FACEVO PARTE DEL MONDO
E DELLA LOGICA (SE COSI' SI PUO' CHIAMARE) DELLE
GRAN FONDO TANTO CHE 4 ANNI FA PARTECIPAI CON TE
ALLA SIBILLINI NON METTENDOMI SUL BRACCIO IL CHIP
DEL CRONOMETRAGGIO.
POI HO CALATO CON I KILOMETRI MA NON CON LA
QUALITA' DELL'ANDARE IN BICI.
COSI' MI SONO GUARDATO ATTORNO ED HO SCOPERTO CHE
CI SONO TANTI GRUPPI ED ASSOCIAZIONI VICINI AL
CICLOTURISMO, QUELLO VERO, FATTO E PEDALATO CON
BICI SUPER MA ANCHE CON CANCELLI.
COSI' SONO ANDATO CON UN GRUPPO DI UDINE 3 VOLTE
IN AFRICA, CON UNO DI SIENA IN UMBRIA CON TANTO DI
BORSE E PORTAPACCHI DOVE IL CAPOGRUPPO NON
SUPERAVA I 20 ALL'ORA E L'ULTIMO FACEVA LA SCOPA
CON LA SCOPA VERAMENTE LEGATA ALLA BICI.
POI CON UN GRUPPO DI BOLOGNA ABBIAMO FATTO LA
BAVIERA SEMPRE COMODI E LENTI SFRUTTANDO ANCHE I
TRENI ED INFINE L'ESTATE SCORSA HO PEDALATO CON LA
MIA FIDANZATA IN DANIMARCA SU CICLABILI DA SOGNO.
COME VEDI UN ALTRO CICLISMO E' POSSIBILE E TU LO
SAI BENE.
NON VOGLIO FARE IL SOLITO CHE DICE "TE
L'AVEVO DETTO", MA E' LA VERITA'.
SCUSA SE TI DICO QUESTO, MA NON C'ERA BISOGNO DI
UN EPISODIO TRISTE COME QUELLO CHE HAI VISSUTO PER
CAPIRE CHE LE GRAN FONDO NON CI VOGLIONO E NON CI
HANNO MAI VOLUTO!!
MA AL DI LA' DI QUESTO MI FA PIACERE RITORNARE A
DIALOGARE CON TE E CON I SENZAFRETTA. RICORDO
TANTI AMICI CON CUI HO DIVISO EMOZIONI.
ALCUNI PER TANTE VOLTE ED ALTRI SOLO PER UN GIORNO
MA FA LO STESSO.
SE TU ED ALTRI CHE SPERO SIANO TANTI AVETE
MATURATO L'IDEA CHE CI SI POSSA DIVERTIRE INSIEME
PROGETTANDO GIRI E SOGNI TUTTI PER NOI IO SONO
DISPONIBILE A PROPORRE, ORGANIZZARE E PARTECIPARE.
A PROPOSITO.
SONO UN MALEDUCATO!!!
NON TI HO NEANCHE CHIESTO COME STAI!!
SPERO E PENSO TU SIA OK
MA CHI TI AFFONDA DEL RESTO?
IO MI SONO UN PO' APPESANTITO CAUSA PIGRIZIA ETA'
E PIGRIZIA.
MA LA VOGLIA DI STARE CON GLI AMICI IN BICI CE
L'HO ANCORA.
CON SERGIO MI VEDO UN PAIO DI VOLTE L'ANNO E CI
SENTIAMO SPESSO E PER ME E' SEMPRE UN PIACERE
IMMENSO ANCHE PERCHE' E' UN AMICO CHE HO
CONOSCIUTO GRAZIE AI SENZAFRETTA.
UN'ULTIMA COSA.
LA MANTELLINA DEI SENZAFRETTA CHE POSSIEDO, L'HO
PORTATA CON ORGOGLIO E CREDO CON UN MINIMO DI
ONORE IN TUTTI I VIAGGI CHE TI HO DETTO PRIMA.
CIAO PIO, A PRESTO!!
|
|
|
----- Original Message -----
From: Sergio di Fano
Sent: Friday, February 15, 2008 1:14 PM
Ciao
Pio,
anche
se non ci siamo sentiti, ho sempre visitato il sito
periodicamente, considerandomi ancora un senza
fretta.
Ho letto con grande
tristezza il tuo messaggio sul forum, e lo condivido
in pieno.
Fondamentalmente, sono due anni che ho deciso di non
essere più tesserato per alcuna federazione, anche
se sono sempre stato tesserato solamente come
cicloturista, specie ormai quasi estinta.
La mia esperienza di “podista” alla maratona di
New York mi ha fatto conoscere un mondo più vicino
a quello dei nostri sogni, entusiasmo per tutti i
partecipanti e tempi massimi alla portata di
chiunque, ma guardandomi intorno al ritorno, ho
scoperto che comunque in
Italia l’andazzo era lo stesso del ciclismo. Pertanto
ho continuato a correre da solo, per tenermi un pò
in forma e ogni tanto, quando Roberto di Bologna
passa da queste parti, inforco la bici e ci andiamo
a fare un giro sul San Bartolo.
Regolarmente arrivo a Luglio senza aver percorso un
chilometro.
Stai
a vedere che quest’anno
mi tocca rigonfiare prima le gomme della bici….
Sergio
di Fano
|
|
|
----- Original Message -----
From: Pio di Osimo
Sent: Thursday, February 14, 2008 11:23 PM
Subject: re: Ti alleni ancora o no?
Carissimo Alberto, con un
messaggio, scritto praticamente in concomitanza al
tuo, ritengo di aver già ben espresso di voler
"nuovi" appuntamenti per una
"nuova" stagione ciclistica. Perciò non ho
appeso la bici al chiodo, ma basta con le granfondo,
dove l'idea senzafretta è stata ipocritamente
sfruttata!
Quindi non sarò né a Falconara né alle altre
manifestazioni presentate a Caldarola. E' mio
desiderio rifondare il Gruppo attorno ad un nuovo
scopo aggregativo riferibile al puro cicloturismo (quello, per
intenderci, con partenza alla francese), ma ancor
meglio al più autentico stile ciclo-escursionistico.
Proprio per cominciare a conoscerlo, riproporrò per
domenica 9 o 23 marzo la Romanetta, gironzolar
per Roma in bicicletta: incontro alla Stazione Termini
e pedalata per le vie della città a vedere i
monumenti principali con sosta pranzo-gelato al
Giolitti.
Altra idea ciclo-escursionistica, per luglio, è la Sibillinica.
Due giorni in bicicletta entro il Parco dei Sibillini,
con pernottamento al Rifugio (a livello stradale) di
Forca di Presta. Così da vedere e conoscere veramente
bene le "nostre montagne" e non "al
volo" come succede sempre durante una prova di fondo
cronometrata, che per quanto affrontata senza fretta
richiede di marciare per forza ad una rispettabile media.
Presto, raccogliendo anche i suggerimenti che
verranno, elencherò in dettaglio ogni proposta... per
te e per tutti, compresi i ciclofondisti di fondo
carovana che intendono cambiar vita, ciclistica
naturalmente.
Ciao,
Pio
|
|
|
----- Original Message -----
From: Alberto di Corridonia
Sent: Thursday, February 07, 2008 5:37 PM
Subject: Ti alleni ancora o no?
Ciao sono Alberto di
Corridonia. Ma quest'anno sei ancora dei nostri o hai
appeso la bici al chiodo? Sarai ancora con Noi a
lottare e a soffrire lungo le strade assolate delle
granfondo o ci hai proprio abbandonato? Non ti sei più
sentito nè sul forum dei senzafretta nè sei venuto a
Caldarola per le premiazioni delle fatiche fatte lo
scorso anno! Anche il presentatore della
manifestazione ti ha chiamato invano sul palco
per rappresentare lo spirito dei senzafretta.......
Falconara è vicina, ci vediamo lì? Salutoni Alberto
P.S. Mi ricordo il
servizio fotografico fatto da te prima della corsa
sulle rampe della salita finale con tanto di
percentuali delle pendenze massime che mi è stato
molto utile.
|
|
|
----- Original Message -----
From: Pio di Osimo
Sent: Thursday,
February 07, 2008 11:07 PM
Subject: una
"nuova" stagione ciclistica
Passato il Natale sono
tornato a riflettere seriamente sulla degenerazione
agonistica delle gran fondo. Davanti agli occhi mi torna
la cruda visione di un ciclista a terra immobile ed
ancora contratto nello sforzo di succhiare più aria per
dare di più. Per quanto attardato si stava affannando
per rientrare fra i premiati della sua categoria, quella
di pochi "attempati" ancora in bici. Mentre
gli ultimi due chilometri dell'ultima salita lo stavano
rallentando, l'infarto l'ha fermato. Per sempre.
Destino. Non ci sono colpevoli. Neppure io mi sento
colpevole di essere arrivato mezz'ora dopo, con
l'ambulanza e fine corsa al seguito. Se fossi andato
più forte! Per dirla tutta, stavo andando troppo forte.
Dopo aver tenuto le ruote degli ultimi fino a Nocera
Umbra, le ho lasciate per aiutare un ragazzo inesperto
che aveva forato. Ma poi non sono riuscito a tenere il
suo passo. Il primo ristoro l'ho fatto volante, perché
il gestore si è fermato per passarmi qualcosa mentre
rientrava dopo aver smantellato tutto. Solamente in
vetta al Valico di Monte Lago, quando ho visto due
ciclisti ripartire dal ristoro, mi sono concesso un
attimo di pausa. All'attacco dell'ultima salita li avevo
di nuovo nel mirino. Poi... tante auto ferme,
l'elicottero del 118 sulla carreggiata, i
carabinieri, un'ambulanza, medici e infermieri.
Tutti arrivati troppo tardi. Un attimo di smarrimento,
di affannata apnea, ed ho realizzato come anch'io stavo
da ore "fuori giri" per riprendere gli ultimi
e tacitare i solleciti dei mezzi che avevo al seguito.
E' sicuramente esagerato pensare che se non si fosse
fermato lui, se non fossi stato rallentato dalla sua
morte, l'ultima boccata d'aria l'avrei inutilmente
cercata io; nonostante tutti i regolari controlli
medici. Ma non riesco a non pensarci. Nelle prove di
fondo è diventato troppo frequente, anzi spesso
necessario, dover andare "troppo oltre" i
propri limiti. Le medie si innalzano sempre più ed il
tempo concesso (o per regolamento o per situazione di
fatto) viene progressivamente ridotto. L'ultimo
tentativo di massima collaborazione con gli
organizzatori ha messo a nudo tutta l'ipocrisia che c'è
nel dire di voler meno agonismo ed osannare i vincitori,
moltiplicandoli artificiosamente con classifiche di
categoria. Questo grazie ai loro Enti di promozione
sportiva che trattano lo sport delle età più che
mature, lo sport che dovrebbe favorire il benessere e la
salute, l'aggregazione e la socializzazione, allo stesso
modo dell'attività sportiva professionistica, anzi
peggio: lo fanno diventare occasione di
"risarcimento" dalle frustrazioni di passati
sportivi opachi o da riscattare. Poi, la fretta che ci
ruba la vita di ogni giorno, ruba disponibilità anche
agli organizzatori più sensibili che, dopo aver
lavorato un anno per organizzare il "grande
giorno", hanno necessità di chiudere la
manifestazione il prima possibile. Salvo rarissimi casi,
nessuno riesce più ad ottenere dai suoi collaboratori
di impegnarsi per l'intera giornata.
Inutile perciò illudersi ancora. Nelle granfondo non
tornerà più lo spirito partecipativo dei tempi
passati, quello che per quasi dieci anni abbiamo cercato
di far riemergere. E' un mondo che non fa più per noi.
Quindi dobbiamo prepararci ad una "nuova"
stagione ciclistica, rifondando le basi del nostro
gruppo e proponendo "nuovi" appuntamenti.
Interessa?
Pio di Osimo
|
|
|
----- Original Message -----
From: Francesco Paolo di S.M.Capua Vetere
Sent: Tuesday,
January 08, 2008 7:52 PM
Subject:
programma 2008 per noi terroni (ancorché pieni di
spazzatura)
Anche se provvisorio vi
invio un nostro programma di massima per le competizioni
in cui io ed il mio nuovo gruppo " Mondo in Sella
" speriamo di poter essere presenti . Vi
preannuncio che data la vicinanza di tante date
sicuramente verrà fatta una adeguata cernita anche per
non dissanguare ulteriormente le già sovraccaricate
casse personali.
25/4 Chianciano
4/5 Alberobello
11/5 Caserta ?
18/5 Nove Colli ?
25/5 Valli Francescane
1/6 Lanciano
18/7 Castel di Sangro.
Dove vedete il punto interrogativo già esistono
segnalate notevoli difficoltà. Un saluto ancora
affettuoso
Francesco Paolo
|
|